La nostra storia
Un Cammino che parte da lontano
La storia di un Cammino da sviluppare in un’area fra le più suggestive e meno conosciute della montagna aquilana è nata da un’idea di Daniele, ha incontrato durante il lockdown l’esperienza di Gaetano e della Fondazione Magna Carta, ha preso forma con l’impegno di Marco e dell’associazione La Valle del Vasto, ha aggregato giorno dopo giorno donne e uomini dai percorsi esistenziali più disparati che grazie a questa comune missione sono diventati amici per la vita. Alcuni li trovate in questa pagina, altri li conoscerete strada facendo.
E’ un’avventura vissuta passo dopo passo, senza perdere tempo ma senza bruciare le tappe, in un territorio meritevole di sviluppo e gravido di potenzialità.
Grazie alla passione gratuita di tante persone, e al sostegno di enti istituzionali e imprenditori che hanno colto in questa iniziativa un’opportunità per il tessuto socio-economico dell’area interessata, il progetto è arrivato a maturazione. Ma è solo l’inizio: il Cammino dei Monti e dei Santi vuole essere infatti un modello di sviluppo integrato, da implementare con il recupero degli antichi casali dismessi che costellano il percorso, con un progetto ambizioso di valorizzazione delle tipicità locali, con l’aggiunta di ciclovia e ippovia e la replica del tracciato in alta quota per i più esperti.
Un sogno che si avvera, nella consapevolezza che il meglio deve ancora venire!
La nostra missione
Far vivere il territorio, trasmettere bellezza, aiutare la ripartenza
“Camminare non è semplicemente terapeutico per l’individuo ma è un’attività poetica che può guarire il mondo dai suoi mali”, dice Bruce Chatwin. Non solo poetica, ci permettiamo di aggiungere: oltre a rappresentare un’attività rigenerante per il corpo e per lo spirito, infatti, un Cammino è anche un volano di sviluppo del territorio per il quale le aree interne sono particolarmente vocate. E questa è la missione che ci siamo dati: alimentare un circuito virtuoso di opportunità che convinca le nuove generazioni che un futuro è possibile laddove sono le proprie radici.
L’Aquila e la sua montagna non hanno nulla da invidiare ad altre località al centro dell’attenzione mediatica e dei flussi turistici. Ciò di cui c’è bisogno è crederci: investire sull’immenso patrimonio di queste zone, teatro di una natura di struggente bellezza, terra di borghi e tradizioni, scrigno di storia e spiritualità. Guidare ogni singolo camminatore lungo un’esperienza tutta da scoprire, suscitando in lui la voglia di tornare e nei nostri giovani il desiderio di restare e di costruire qui il proprio avvenire.
Dopo la crisi causata dalla pandemia c’è un forte bisogno di vitalismo, e nulla come il cosiddetto “turismo lento” può coniugare la necessità di ripartire con la ricerca di genuinità, di salubrità, di grandi spazi e ambienti incontaminati che questa esperienza ha suscitato. Si tratta di una grande opportunità da cogliere insieme. Per questo abbiamo deciso di metterci in Cammino.